PROGETTO 3M

Una storia vera da cui è nato un sistema di supporto concreto per chi si prende cura.

Ascolta da dove nasce il Progetto 3M

Un minuto per raccontarti come è nato, a chi si rivolge e perché può fare davvero la differenza.

Il Progetto

Progetto 3M "Madre di Mia Madre" si ispira ad uno spaccato di vita reale di una figlia con una madre anziana di cui prendersi cura, è diventata lei figlia, la madre di sua madre. Eguaglia la situazione di molte famiglie, con tutte le problematiche connesse alla gestione dei propri genitori che si stanno avvicinando alla soglia denominata “Terza Età”. Conosciamo queste dinamiche e forse non abbiamo la ricetta per risolverle tutte con un colpo di spugna, ma possiamo dire che abbiamo trovato e provato un sistema efficace, per non dire più sono diventata "Mamma di Mia Madre".

Il Problema

Quando i componenti famigliari non riescono ad assolvere le mansioni di cura e assistenza all’anziano, per lavoro o per altre ragioni date dal vivere quotidiano, si ricorre a personale specializzato, le cosiddette badanti o assistenti familiari. La famiglia diventa a questo punto “datore di lavoro”, ruolo che non è sempre pronta ad esercitare, ci si deve improvvisare per risolvere una serie di incombenze che nella maggior parte dei casi causano notevoli problematiche. Una può essere la ricerca e la selezione del personale che viene effettuata in modo non professionale, con il rischio di essere inondati da richieste che non si è in grado di gestire. Oppure si può cadere in forme di taglieggiamento spiacevoli rivolgendosi per la segnalazione ad altre assistenti familiari. Non è da meno la gestione del rapporto lavorativo che è basato su diritti e doveri di entrambe le parti, anche se non possono logicamente “fossilizzarsi” in un solo rapporto di lavoro. E’ normale che la famiglia verso la persona che accudisce il proprio caro abbia un rapporto di familiarità che, però, causa conflitti interpersonali nel momento in cui insorgono incomprensioni riguardanti le esigenze lavorative. Queste incomprensioni deteriorano e logorano il rapporto di lavoro famiglia-badante ed, alla lunga, possono causare la rottura dello stesso.

La Soluzione

Le famiglie, con il progetto 3M, affrontano indirettamente l’ incombenze di essere “datori di lavoro”; vengono, pertanto, sollevate da tutti gli onerosi adempimenti derivanti dalla ricerca e dalla regolarizzazione e, soprattutto, dalla gestione diretta del rapporto di lavoro con l’assistente familiare. Nel nostro modello è inoltre prevista la figura del Responsabile di Distretto che svolge la funzione di “ammortizzatore” tra la famiglia e l’assistente familiare, Il Responsabile è un professionista specializzato nel settore che segue in toto la famiglia: ad esso ci si può rivolgere per qualsiasi delucidazione operativa, organizzativa ed economica. La soluzione della problematica insorta da parte di una terza persona permetterà la continuazione dei buoni rapporti interpersonali, lasciando un clima di serenità nell’ ambiente.

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